LA MARATONA, 12 ANNI PASSATI ASSIEME.
La storia dei dodici anni della Maratona Internazionale del Custoza potrebbe essere raccontata come un’ incredibile fiaba per bambini dal lieto fine.
Ho utilizzato l’aggettivo incredibile perché già di per se la storia di come è nata e cresciuta sino, ai quasi 1000 iscritti dell’ultima edizione, lo è.
Era il 13 febbraio 2000, la sera della maratona dei Luoghi Verdiani (così come si chiamava allora) di patron “Spino” Chittolini dalla quale ero appena tornato e squillò il telefono di casa.
Era l’Assessore allo Sport del Comune di Sommacampagna, Alfonso Principe, ex presidente del nostro sodalizio podistico, il gruppo marciatori Agriform Sommacampagna, il quale mi chiedeva se in tre mesi si riusciva ad allestire una maratona.
Presi fiato tra un misto di sensazioni di panico ed euforia, la domanda di riserva non era ammessa.
La risposta fu positiva, si trattava “solo” di abbinare alla collaudata Marciarena della seconda domenica di maggio, la manifestazione non competitiva che il nostro gruppo organizzava da oltre vent’anni, una gara competitiva di 42,195 chilometri con tutti i crismi della regolarità.
La spinta propulsiva dell’Amministrazione Comunale era notevole, l’intento era di reclamizzare la bellezza del territorio delle colline Moreniche che si estendono dal basso Garda sino al territorio di Sommacampagna e farlo così conoscere ai podisti-turisti provenienti da tutto lo Stivale.
Il primo problema da risolvere era scegliere il percorso e misurarlo.
Non ci pensai due volte ed infatti dopo aver compiuto un giro a 360 gradi su me stesso, l’ago della bussola scelse, a malincuore di chi doveva correrla quella maratona e a discapito dei metronomi della pianura, la direzione collinare, il passaggio obbligato era ad ovest.
Così presi la mia Seat Arosa e con una precisione quasi certosina partii dal parco di villa Venier, splendida tenuta signorile che fu della famiglia Venier nel periodo della Serenissima, eretta da noi a sede di ritrovo-partenza-arrivo della gara, e dopo essermi diretto a Cappello, Custoza, Santa Lucia ai Monti, Rosolotti, San Rocco e Guastalla, feci ritorno nel parco della villa dopo 21 chilometri circa che moltiplicati per due dava come risultato Maratona.
Sì, perché per la prima edizione pensammo di far compiere ai prodi atleti due giri dello stesso circuito, in quanto doveva essere per noi un test, una sorta di edizione zero, e soprattutto così avremo potuto predisporre lo stesso personale di servizio e i ristori per entrambi i giri.
Problema numero due, a parte i vari permessi dei quali si stava occupando il nostro Assessore Alfonso, era l’azione pubblicitaria, quindi dopo aver commissionato ad un grafico un simpatico logo, partì la stampa dei volantini e la pubblicità su alcune riviste del settore, i tempi erano stretti ma la voglia di fare tanta !
Di lì a poco arrivarono i primi contatti telefonici e per posta elettronica con i podisti incuriositi da questo nuovo evento e di seguito anche le prime iscrizioni.
Ormai la macchina organizzativa era partita, la cosa cominciava ad appassionarmi anche se il fatto che fosse la mia prima esperienza nell’ambito organizzativo mi terrorizzava un po’, la gara era appena iniziata, ruppi il fiato e l’emozione dei primi passi se ne andò, le altre emozioni e gli aneddoti più disparati li hanno scritti i maratoneti in 12 anni di loro gesta.
Da quel lontano 2000 i numeri sono cresciuti in modo quasi esponenziale dai 185 iscritti della prima edizione ai 968 del 2011, segno del grande affetto dimostratoci per il duro lavoro svolto da noi organizzatori e da tutti i nostri magnifici volontari.
In questi dodici anni sono passati da Sommacampagna numerosi campioni di questo sport, soprattutto molti rappresentanti della Nazionale Italiana di ultramaratona che qui hanno svolto diversi stage in preparazione per i campionati mondiali.
Abbiamo ospitato anche numerosi atleti provenienti da tutto il pianeta, statunitensi, canadesi, australiani, russi, inglesi e tante altre nazioni europee, che così hanno potuto conoscere i nostri splendidi luoghi.
Non paghi di organizzare una maratona ci siamo inventati nel 2003, primi in Italia, la Maratona a coppie miste e qualche anno dopo quella delle famiglie, per legare in modo indissolubile sport e valori sociali con la particolarità di dover giungere assieme al traguardo di Villa Venier (504 coppie in 10 anni).
La maratona del Custoza per parecchi anni è stata anche la maratona più rosa d’Italia, ovvero con la % femminile di partecipazione più alta tra le 42 km italiane per aver dato da sempre premi paritari tra i due sessi.
E per non smentirci abbiamo voluto sorprendervi sino in fondo con la dodicesima edizione del 2011, annunciando già a novembre 2010 che sarebbe stata l’Ultima, una sfida, un proclama, una sentenza, comunque era un qualcosa, ancora una volta, che nessun altro aveva mai fatto prima.
I più scettici hanno pensato subito ad un bluff, un sistema per attirare più iscritti ma che poi avremo continuato per la nostra strada, altri, gli aficionados, i maratoneti che si appuntavano di anno in anno sulla loro agenda podistica un cerchietto rosso sulla seconda domenica di maggio, erano molti preoccupati ma speranzosi in un nostro ripensamento.
Sapete poi bene come è andata a finire, quasi 1000 iscritti (che era anche il numero massimo preannunciato), una festa fantastica, una giornata da pathos, emozioni forti con gli ultimi appelli accorati a ripensarci sulla nostra decisione.
Nelle settimane successive sono giunte sulla nostra casella di posta elettronica decine e decine di attestazioni di stima, resoconti lunghissimi di partecipazioni al Custoza, la pelle d’oca e le emozioni rendevano omaggio a 12 anni passati assieme.
La decisione era già stata presa, abbiamo preferito fare come quell’atleta che smette di correre subito dopo aver conquistato il titolo olimpico, al top, piuttosto magari di continuare per qualche anno ma senza le forze di una volta.
Grazie di cuore a tutti i componenti del Consiglio Direttivo, il presidente Alfonso, Emanuela, Paola, Luciana, Mario, Roberto, Aldo, Bruno, Antonio, Giorgio, a tutti gli altri sessanta tesserati e a tutti i volontari che ci hanno aiutato in 12 anni ma anche ai 6268 atleti giunti al traguardo nei 12 anni ed ora speriamo di avervi con noi per questa nuova avventura.
Simone, segretario G.M. Agriform Somcampagna